Le tecnologie che usiamo

OpenWRT è una distribuzione Linux per sistemi embedded (le schede elettroniche che montiamo su tetti e balconi per intenderci) completamente free e opensource, alla quale lavorano diverse comunità da tutto il mondo. Dopo una lunga l’esperienza con DD-WRT (a pagamento), Progetto Neco ha deciso di adottare OpenWRT su tutti i suoi dispositivi, non per questione economiche, bensì per ragioni di stabilità e flessibilità software. Insieme al protocollo di routing OLSR, costituisce le fondamenta (software) della rete metropolitana.

Ubiquiti Networks è una compagnia multinazionale specializzata in prodotti wireless (WiFi). Quasi tutti gli apparati hardware di Progetto Neco, in particolare Routerstation, sono stati costruiti da questa azienda. Abbiamo deciso di affidarci a queste soluzioni non solo perché erano molto competitive sul piano economico, ma soprattutto per la possibilità di utilizzare software di terze parti (OpenWRT/DD-WRT), il quale, per certi versi, era addirittura supportato e consigliato dalla casa madre. Nel tempo, per ragioni commerciali, Ubiquiti ha deciso di abbandonare i prodotti “embedded” per concentrarsi su soluzioni “out-of-the-box”, decisamente più user-friendly e vendibili.

KVM (Kernel-based Virtual Machine) è una soluzione per la virtualizzazione su sistemi Linux che sfrutta le estenzioni Intel-VT e AMD-V delle rispettive famiglie di CPU. In pratica ci permette, con una singola macchina Server, di avere più macchine virtuali che gestiscono servizi differenti con un elevato grado di isolamento, quasi paragonabile a quello ottenuto con diversi server fisici. Questo ci consente di ottenere un enorme risparmio in in termini di componentistica hardware, di energia elettrica e di spazio.

La Traverse è una piccola azienda australiana che produce uno dei pochi modem multiporta ADSL2+ PCI supportati dal kernel Linux, ovvero il Solos Dual/Quad port. Progetto Neco si è sviluppato in un contesto territoriale che, dopo avere superato la terribile fase del “digital-divide”, oggi può ambire al massimo alla tecnologia ADSL a 7Mbit. Grazie all’ausilio di questi modem e alla collaborazione col nostro ISP, siamo in grado di affasciare a livello PPP (ML-PPP) più linee ed ottenere un singolo canale con banda doppia o quadrupla, il tutto gestito da Linux e senza passare per ulteriori apparati (Cisco), come in genere si fa in questi casi.

FreePBX è una interfaccia grafica opensource estremamente user-friendly per la gestione di centralini VoIP basati su Asterisk. Grazie a questo software siamo stati in grado di allestire, in pochissimo tempo, un centralino VoIP che fornisce agli utenti di Progetto Neco anche un servizio di telefonia minimale.

Progetto Neco crede nella “network neutrality“, ovvero il principio secondo il quale la rete dovrebbe essere indipendente dai legislatori (come lo è stata in principio) e gli utenti di internet dovrebbero avere il controllo su cosa possono vedere e quali applicazioni vogliono usare. Purtroppo la realtà è ben diversa, dal momento che i vari Stati/Governi, anche quelli che definiamo “democratici”, Italia compresa, si ostinano a volere “regolare” la rete in modo arbitrario. Il protocollo DNS è quello più violato in assoluto per censurare siti e servizi “scomodi”. La Repubblica (?) Italiana impone a tutti gli operatori di telecomunicazione di attuare la censura di stato e dirottare gli utenti attraverso la falsificazione delle risposte DNS. Per sottrarre i propri utenti alla censura “provincialotta”, Progetto Neco utilizza i DNS internazionali di Google, che sono immuni, per ora, ai deliri dei vari governi.